Chi è e di cosa si occupa il CTP?
La consulenza tecnica di parte è spesso indispensabile nelle controversie immobiliari al fine di prevedere e poter esporre con chiarezza e precisione i dati e i riscontri tecnici necessari e valutare l’operato del CTU, ovvero del Consulente Tecnico d’Ufficio nominato dal Giudice. Per definizione, il CTP è un professionista incaricato da una delle parti con il compito di affiancare e proporre osservazioni al CTU nel corso di una controversia giudiziale. Perciò, nei casi di problematiche tecniche immobiliari (ma anche di altri ambiti) quando la parte è coinvolta in una causa pendente o intende avviarne una è possibile incaricare un professionista affinché questo affianchi il consulente nominato dal giudice e svolga le sue considerazioni a supporto, o critica, delle conclusioni al quale il CTU sarà arrivato.
I compiti del Consulente Tecnico di Parte nell’ambito immobiliare sono, principalmente:
- Verificare i documenti, gli atti e le sentenze precedenti o in corso relative alla causa;
- Effettuare sopralluoghi unitamente al Consulente Tecnico d’Ufficio;
- Redigere una perizia di parte e, in un secondo momento, valutare la corrispondenza con quella redatta dal CTU.
La perizia riporterà, sostanzialmente, lo stato dei luoghi e impianti della costruzione, l’indicazione delle cause delle rimostranze problematiche nonché la qualificazione, descrizione e valutazione delle opere necessarie al ripristino della suddetta costruzione (Per saperne di più: Perizia di stima immobiliare). Quando è dunque possibile chiedere una perizia?
- Nel momento in cui si riscontra la necessità di verificare le cause che hanno determinato cedimenti o malfunzionamenti di impianti dell’immobile (infiltrazioni, crepe o fessurazioni, dissesti, ecc);
- Quando ci si trova in presenza di difformità nelle opere rispetto a quanto indicato nei documenti iniziali (preventivo, capitolato, ecc);
- Quando si riscontra la necessità, nel corso di un accertamento tecnico in fase preventiva, di valutare lo stato e la condizione dei luoghi e impianti dell’edificio in oggetto.
La consulenza tecnica di parte può essere svolta da un professionista del settore (architetto, geometra, ingegnere, perito, ecc) e volge al sostegno della tesi attuata dalla parte che deve tutelare, in accordo con il legale della stessa.
Vediamo, adesso, in quali casi il CTP può contestare una perizia svolta da un Consulente Tecnico d’Ufficio. Quando il lavoro del CTU è incompleto, ad esempio se omette indagini fondamentali, non produce o non verifica documenti adeguati o, ancora, se la perizia effettuata è poco chiara o presenta errori, il Consulente Tecnico di Parte può contestare la perizia del consulente del giudice durante le operazioni peritali o in seguito al loro svolgimento, perciò dopo il deposito della perizia.
Durante le operazioni peritali, infatti, il Consulente Tecnico di Parte è l’unico che possa interagire e verificare l’operato del consulente nominato dal giudice e quindi trattare argomenti in favore della parte assistita. Il CTP è, infatti, interessato non solo agli aspetti tecnici ma anche a quelli giuridici. Prima del deposito presso il tribunale, il CTP avrà dunque la possibilità di proporre modifiche o segnalare errori alla bozza peritale del CTU. In seguito al deposito della perizia presso il tribunale, d’altra parte, il CTP potrà individuare differenti soluzioni per contestare la perizia del CTU, sempre in favore della parte assistita. In questa situazione, più delicata della precedente, il Consulente Tecnico di Parte potrà convocare il CTU per eventuali chiarimenti, richiedere l’integrazione della perizia della consulenza tecnica d’ufficio fino, nei casi limite, fare richiesta della sostituzione del Consulente Tecnico d’Ufficio.
È bene chiarire, infine, che la consulenza tecnica d’ufficio nella figura del CTU rappresenta un ausilio al giudice e quindi non si esprime a favore né dell’una, né dell’altra parte, bensì affianca il lavoro del magistrato fornendo indicazioni oggettive sulla questione pendente. Con riferimento, infatti, alla sentenza di Cassazione n. 8989/2011 si evince che la consulenza tecnica d’ufficio costituisce uno strumento d’ausilio per il Giudice, richiesta al fine di avere una più approfondita conoscenza dei fatti.
Dal 2006 l’architetto Mantovani dello studio Pratello si occupa di effettuare perizie tecnico-estimative e perizie giudiziarie in qualità di CTU su incarico del Tribunale di Bologna, nominato anche dai Tribunali di Ferrara e Reggio Emilia, per informazioni sui servizi QUI.